Giunge finalmente a conclusione il contenzioso tra Consorzio Valpolicella e Famiglie Storiche. L’annuncio attraverso un comunicato congiunto.
Si chiude il contenzioso che da anni divide Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella e Famiglie Storiche. Lo annunciano entrambe le parti con un comunicato congiunto, in cui dichiarano di “avere definito ogni contenzioso tra loro pendente, avente ad oggetto l’utilizzo della Docg Amarone della Valpolicella”.
“Consorzio e Famiglie Storiche – prosegue la comunicazione – condividono l’obiettivo di agire, ciascuno per quanto di propria competenza, per lo sviluppo della Docg “Amarone della Valpolicella” e delle altre denominazioni della Valpolicella, favorendo un clima di equa competizione tra produttori, rispetto reciproco, collaborazione e dialogo“. Entrambe le realtà ribadiscono quindi “l’importanza della difesa della Docg Amarone della Valpolicella e delle altre denominazioni del territorio e della loro promozione in Italia e all’estero, con l’obiettivo di favorire la loro conoscenza e di consolidarne il successo, nell’interesse di tutta la collettività“.
Per la risoluzione del contenzioso tra Consorzio Valpolicella e Famiglie Storiche, si era già provato a cercare un accordo a inizio anno, senza però giungere a un risultato (per approfondire, consigliamo la lettura di questo articolo). Il risultato positivo appena comunicato – che era nell’aria già dai giorni del Vinitaly – porta finalmente a conclusione un capitolo difficile nel rapporto tra l’ente di tutela e l’associazione che riunisce alcune delle più longeve famiglie della denominazione veronese, tra cui Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti (Cavalchina), Venturini e Zenato.