L’assemblea dei soci del Consorzio Valpolicella approva il consuntivo 2022 con oltre 3 milioni di euro di attività svolte e una crescita dell’impegno promozionale in Italia e all’estero. Nominato il nuovo CdA.
L’assemblea dei soci del Consorzio di tutela Vini della Valpolicella ha eletto il nuovo CdA.
Il CdA per il prossimo triennio sarà composto da Daniele Accordini (Cantina Valpolicella Negrar), Sergio Andreoli (Collis Veneto Wine Group), Carlo Boscaini (Az. Agr. Boscaini Carlo), Mauro Bustaggi (Corte Figaretto), Diego Cottini (Cottini S.p.A.), Luca Degani (Cantine di Verona), Paolo Fiorini (Cantina di Soave), Lucio Furia (Soc. Agr. Le Ruine), Andrea Lonardi (Angelini Wines and Estates), Christian Marchesini (Monte Gradella), Umberto Pasqua Di Bisceglie (Pasqua Vigneti e Cantine), Cristian Ridolfi (Gruppo Italiano Vini), Marco Sartori (Roccolo Grassi), Marco Speri (Secondo Marco) e Vittorio Zardini (Cantina Soc. Valpolicella Classico di San Pietro in Cariano).
L’assemblea ha approvato inoltre il bilancio 2022, che registra oltre 3,1 milioni di euro di attività svolte e un utile pari a 16.475 euro. “Archiviamo un esercizio positivo all’insegna della ripresa totale delle attività promozionali su tutti i mercati obiettivo per la denominazione – ha commentato il presidente uscente Christian Marchesini – Tra le priorità raggiunte dal mandato anche la chiusura del dossier Unesco per la candidatura della tecnica autoctona della messa a riposo delle uve. Il nuovo Cda, a cui auguro un buon lavoro, dovrà guardare al futuro della denominazione e in particolare alla rapida evoluzione della geografia dei consumi di vino che interessano anche la Valpolicella”.
I ricavi sono stati destinati per il 94% a coprire i costi dell’attività strettamente istituzionale: promozione e valorizzazione, tutela della denominazione e vigilanza. In particolare, si segnala la crescita dell’attività promozionale, che l’anno scorso hanno visto il Consorzio impegnato in un ciclo di 16 eventi internazionali attraverso 10 paesi, dalla Svizzera al Vietnam, passando per Danimarca, Usa e Giappone. Venticinque invece gli eventi realizzati in Italia.