La XIII edizione del Protocollo Viticolo conferma le linee guida del Conegliano Valdobbiadene sull’uso di fitofarmaci e pone in evidenzia le buone pratiche per un vigneto sempre più sostenibile.
Il Consorzio Conegliano Valdobbiadene ha rilasciato l’edizione 2023 del Protocollo Viticolo, documento che punta a condurre i viticoltori locali verso una difesa del vigneto basata sui principi della viticoltura sostenibile e guidarli verso una agricoltura rigenerativa, grazie all’introduzione di nuovi aspetti legati alla gestione agronomica del vigneto. “Nel documento che abbiamo pubblicato e che sarà distribuito quest’anno, abbiamo confermato le linee guida in essere in termini di sostanze consentite dalla Regione e che noi valutiamo in base alle diverse frasi di rischio – afferma Diego Tomasi, direttore del Consorzio – Il nostro Protocollo Viticolo, più restrittivo rispetto alle leggi regionali, si arricchisce anche di nuovi approfondimenti utili ai viticoltori e suggerimenti per gestire in modo sempre più sostenibile i vigneti”.
Il documento si apre con la parte dedicata all’analisi dei prodotti fitosanitari autorizzati in viticoltura secondo il principio della classificazione in base alla cosiddetta “frase di rischio”, cioè le informazioni contenute nelle etichette, al fine di optare solo per le formulazioni ritenute più sicure per l’uomo e per l’ambiente. Ad ogni classe è assegnato un colore per identificare il livello di impatto ambientale. In particolare, verde sta per “preferibile”, giallo per “attenzione” e rosso “Autorizzato dalla Regione ma sconsigliato dal Consorzio”. A seguire sono presenti anche capitoli dedicati ai temi più stringenti per la gestione integrata del vigneto a partire da quello dedicato al suolo e alla sostanza organica, proseguendo con un approfondimento su biodiversità del sopra e sottosuolo, passando per un focus sulla confusione sessuale e gli antagonisti naturali fino al Valore delle api in vigneto. Tutto questo per un vigneto più elastico, meno legato agli input esterni e difeso su rigorose basi tecniche.
“Per promuoverne ancor più l’adesione e per coinvolgere sempre di più i viticoltori – afferma la presidente del Consorzio Elvira Bortolomiol – il Consorzio di Tutela organizzerà tre serate tecniche formative sugli argomenti del documento. Inoltre, divulgheremo due volte all’anno uno speciale tecnico dedicato agli agricoltori, che conterrà le linee tecniche da seguire nella gestione dei vigneti e del territorio”.