Angelo Radica: riconoscimento figlio dell’ampia offerta di eventi e iniziative che prendono vita nel territorio dell’Alto Piemonte e Gran Monferrato.
Nel corso dell’assemblea generale dell’associazione, il presidente Angelo Radica ha annunciato che a vincere il titolo di Città Europea del Vino 2024 saranno i 20 comuni già Città del Vino dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato, la cui proposta è stata ritenuta meritevole di accoglimento in virtù del voluminoso dossier di candidatura presentato dal Comitato Promotore. Destinatarie del riconoscimento sono, tra le altre, le città di Acqui Terme, Boca, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme e Ovada, che assieme agli altri partner hanno avviato nel 2022 un percorso comune per giungere al riconoscimento di territorio europeo del vino.
“L’Alto Piemonte e il Gran Monferrato – afferma Angelo Radica – ha meritato il riconoscimento di Città europea del vino 2024 per l’ampia offerta di eventi e iniziative programmate, soprattutto dal punto di vista degli approfondimenti tecnici e vitivinicoli, oltre che culturali e storici. Intanto quest’anno festeggiamo come Città Europea del Vino la regione portoghese del Douro, la cui candidatura è stata espressa dalla rete delle Città del Vino del Portogallo AMPV, associazione analoga alla nostra italiana”.
A fargli eco il Comitato promotore, secondo cui quello appena ottenuto “è un risultato straordinario, frutto di un’alleanza inedita ma che si è consolidata intorno ad un progetto valoriale; abbiamo toccato dei temi fondamentali come la sostenibilità, il preservare la cultura contadina, la biodiversità e il turismo. Partiamo con un percorso entusiasmante e cercheremo di portare in alto il nostro riconoscimento, di lavorare uniti e di rappresentare al meglio, forti delle nostre peculiarità, non solo questa parte di Piemonte, ma tutta l’Italia”.
Anche l’Assessore regionale all’agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, esprime il suo apprezzamento. “Si tratta di un grande risultato per il nostro Piemonte grazie alla sinergia dei territori che da nord a sud della regione hanno creduto in questa opportunità. Un grande risultato di immagine e promozione del nostro mondo vitivinicolo”.