Consorzio: giacenze di Prosecco sufficienti fino a fine anno

di redazione

Il Consorzio di tutela del Prosecco rassicura sui volumi di giacenze derivate dalla vendemmia 2022 per imbottigliamenti fino al 31 dicembre. Dalla raccolta 2023 verranno ricavati 5 milioni di ettolitri.

Il Consorzio di tutela Prosecco rassicura le cantine circa la disponibilità di prodotto libero in giacenza, sufficiente a garantire gli imbottigliamenti fino al 31 dicembre 2023. Questo considerando lo svincolo del 50% della riserva vendemmiale e la modifica del disciplinare di produzione che consentirà la commercializzazione delle produzioni 2023 a partire dal 1 gennaio 2024. I volumi residui della riserva vendemmiale 2022, pari a circa 370.000 ettolitri, pertanto non saranno resi disponibili al sistema di certificazione nel 2023 ma – in coerenza con il dettato normativo – potranno essere utilizzati per far fronte, nelle annate successive, a carenze di produzione fino al limite massimo delle rese previsto dal disciplinare di produzione o consentito, con provvedimento regionale, per soddisfare esigenze di mercato.

In relazione alla vendemmia 2023, inoltre, il Consorzio ha deliberato l’attingimento straordinario di 4.738 ettari, per una superficie massima di 2,5 ettari ad azienda. In questo modo la produzione disponibile per il 2024 potrà contare su poco meno di 5 milioni di ettolitri, dei quali solo circa 3 milioni e 800.000 ettolitri saranno immediatamente disponibili per l’imbottigliamento, mentre la parte rimanente (riserva 2022 e stoccaggio 2023) potrà essere immessa sul mercato in seguito alla valutazione dell’andamento degli imbottigliamenti, dell’andamento delle vendite, del mantenimento del valore del vino base e del rafforzamento del valore delle produzioni imbottigliate.

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