Mionetto chiude il 2022 con un +33% di fatturato sul 2021 e trasforma la winery di Valdobbiadene in uno polo multifunzionale con un visitors center e un nuovo spazio produttivo di 15mila metri quadri.
Mionetto SpA chiude il 2022 con un fatturato di 139 milioni (+33% sul 2021) e conclude il progetto di restyling della winery dando vita a Borgo Mionetto, uno spazio multifunzionale dotato di un visitors center e di un sito produttivo ampliato e rinnovato, oltre 15mila metri quadri che coniugano tradizione e innovazione.
Il 2022 per l’azienda vitivinicola di Valdobbiadene ha significato anche una crescita a doppia cifra (23% in termini di volumi) sul fronte export sia nei mercati consolidati come Usa e Germania sia in paesi emergenti quali Francia, Polonia, Svezia, Repubblica Ceca, Romania e Lituania. Inoltre è valso la conferma come Best-selling international Prosecco brand 2022 da parte di IWSR e ha messo a referto gli ori ottenuti ai concorsi Berliner Wine Trophy e Mundus Vini.
Costruito ex novo, il visitors center si inserisce all’interno di un giardino che reinterpreta in chiave moderna quello tipico delle ville rinascimentali italiane, con elementi contemporanei in acciaio e vetro che si integrano a parti in legno e pietra. A disposizione degli ospiti un wine shop, un wine bar, una meeting room, una sala degustazione e una terrazza con vista sulle colline circostanti.
“La volontà è quella di far vivere un’esperienza unica, costellata di momenti di condivisione e convivialità all’interno di ambienti che raccontano la nascita e l’evoluzione di Mionetto – spiega Paolo Bogoni, chief marketing officer e management board executive di Mionetto – Abbiamo voluto unire alla storia elementi di contemporaneità così come è il nostro dna, ma anche quello del Prosecco, le cui origini sono antiche e legate profondamente a questa terra ma il cui spirito è assolutamente contemporaneo e internazionale”.

una delle linee di imbottigliamento in Mionetto
Dal visitors center si accede al sito produttivo, oltre 15mila metri quadri che si sviluppano su differenti livelli fino ad arrivare a una profondità di circa 15 metri. Il progetto di rinnovo è stato concepito per poterlo integrare nella natura e realizzare un sistema territoriale dal ridotto impatto ambientale, caratterizzato da un’architettura sostenibile e bioclimatica. Inoltre, l’installazione di una nuova linea di imbottigliamento tecnologicamente avanzata permette di aumentare la capacità produttiva fino ad arrivare a 220mila bottiglie al giorno, pari a 48 milioni di bottiglie all’anno nel sito di Valdobbiadene, che si sommano ai 60 milioni di bottiglie all’anno del secondo sito di produzione a Crocetta del Montello (TV).
“Il sito produttivo e la cantina sono stati ripensati e progettati secondo un attento recupero dei locali esistenti, permettendo l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana” precisa Alessio Del Savio, technical director, winemaker e management board spokesman di Mionetto.
L’azienda ha inoltre acquisito la settecentesca villa Morona de Gastaldis a Valdobbiadene per utilizzarla come foresteria e spazio per degustazioni.