Rocca delle Macìe, l’azienda nel Chianti Classico di proprietà della famiglia Zingarelli, festeggia i primi 50 anni con una nuova etichetta e un progetto editoriale che unisce vino e cinema.
Rocca delle Macìe, la cantina guidata dalla famiglia Zingarelli, tra le più note del Chianti Classico, festeggia i primi 50 anni con una nuova etichetta in edizione limitata, il Chianti Classico Gran Selezione dell’annata 2020, e un progetto editoriale dedicato al fondatore, Italo Zingarelli, la monografia Argilla, Pietra, Aria, Radici, che racconta oltre mezzo secolo di storia familiare e aziendale tra aneddoti, immagini e testimonianze raccolte dal giornalista e scrittore Alessio Noè. Una storia che intreccia vino e cinema, visto che Italo Zingarelli oltre che imprenditore fu attore, regista e produttore cinematografico, con titoli cult nel genere spaghetti-western con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill.
“Quando 50 anni fa nostro padre Italo scoprì questo angolo di Chianti Classico fu amore a prima vista – spiega Sergio Zingarelli, proprietario della cantina -. Dobbiamo davvero tanto a lui, che riuscì ad acquisire nel 1973 i primi 70 ettari e il Borgo, ribattezzato da allora Rocca delle Macìe, e iniziare le prime produzioni di Chianti Classico”.
“Il libro è un lungo racconto che mette in scena una vicenda che ha come teatro Roma e la Toscana, ma che finisce per abbracciare molto altro attraverso il vino e la terra, unendo il cinema alla vigna” spiega Marco Bolasco, direttore libri illustrati di Giunti Editore che ha curato la pubblicazione.
La celebrazione dei 50 anni segna anche l’entrata delle nuove generazioni in azienda. “Sono orgoglioso – sottolinea Sergio Zingarelli – che al mio fianco oggi ci siano mio figlio Andrea, che si occupa della campagna e della cantina, mia figlia Giulia per l’area hospitality e mio nipote Fabio nella gestione e amministrazione aziendale e per i mercati del Far East”.