L’azienda veneta Masi Agricola entra in rappresentanza dell’Italia nel Consortium internazionale di imprese dell’Oiv, l’organizzazione dedita a ricerca e sviluppo nel comparto enologico.
Masi Agricola entra nell’OIV in rappresentanza dell’Italia. L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, struttura intergovernativa al quale aderiscono 49 paesi produttori e consumatori nel mondo, accoglie nel suo Consortium anche l’azienda vitivinicola della Valpolicella, che contribuirà all’implementazione di progetti di ricerca scientifica e sviluppo nel settore della vite e del vino assieme Viña Concha y Toro (Cile), Moët Hennessy (Francia), Sogrape (Portogallo), Familia Torres (Spagna) e Yalumba Family Winemakers (Australia), tra le aziende più rappresentative del panorama enologico.
Il Consortium supporta le strategie dell’OIV diffondendole a livello globale e promuovendo il vino come prodotto di cultura e di territorio.
“Avere Masi nel Consortium arricchisce la qualità della ricerca e amplia l’obiettivo internazionale dell’Oiv. Il club non era completo fino all’ingresso di un’azienda italiana così importante: l’Italia è una delle pietre miliari del vino e doveva essere rappresentata. Noi tutti potremo condividere le sue conoscenze e la sua esperienza“, afferma il dg di OIV Pau Roca.
“Non sono molte in Italia, e poche a livello globale, le aziende strutturate dall’interno per la R&S in vigneto e cantina – dichiara Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola – Masi, il cui gruppo tecnico ha all’attivo quattro decenni di impegno, si sente onorata di far parte di questo prestigioso e ristretto gruppo ed è orgogliosa di rappresentare l’Italia portandone le istanze: il patrimonio di biodiversità nelle varietà delle uve che non ha pari, la ricchezza di territori e le conseguenti espressioni enologiche”.