L’ad di Distillerie Marzadro succede a Bruno Pilzer, che sarà vice presidente, alla guida dell’Istituto trentino. Comunicazione, formazione, tutela e promozione della grappa le linee guida.
Una nomina all’unanimità quella che ha designato Alessandro Marzadro alla presidenza dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino, realtà che oggi rappresenta il 10% della produzione nazionale con 2,5 milioni di bottiglie equivalenti.
Trentino doc, classe 1986 e laureato all’Università di Pollenzo, l’amministratore delegato di Distillerie Marzadro ha cominciato a respirare grappa fin da piccolo nell’azienda di famiglia.
Già vicepresidente nel precedente mandato, Marzadro succede a Bruno Pilzer nel rappresentare una delle tradizioni distillatorie tra le più storiche in Italia. E proprio il presidente uscente, che rimarrà vicepresdente dell’Istituto, esprime soddisfazione per la nomina. “Sono contento che Alessandro assuma questo ruolo così importante per la nostra realtà produttiva – dice – ho fiducia e rispetto per lui che non solo rappresenta un pezzo di storia della grappa del Trentino, ma che è anche il portavoce dell’innovazione che già dal precedente mandato abbiamo messo in atto”.
Oltre a Marzadro e Pilzer, compongono il CdA dell’Istituto i consiglieri Rudy Zeni (Distilleria Zeni), Bernardino Poli (Casimiro), Carlo Pezzi (Pezzi), Giuliano Pisoni (Distilleria Pisoni), Luigi Cappelletti (Cappelletti Nova Salus), Fabio Andreis (Distillerie Trentine), Franco Bertagnolli (Bertagnolli).

l’Istituto di tutela Grappa del Trentino rappresenta il 10% della produzione nazionale
CONTINUITÀ E FOCUS SUI NUOVI GRAPPA-LOVERS
In effetti, nelle dichiarazioni di insediamento, il presidente Marzadro sembra marcare la continuità con la progettualità dell’Istituto Grappa Trentino negli ultimi anni. “È un incarico che mi onora e al contempo mi investe di una grande responsabilità – afferma – nel rappresentare non solo uno dei marchi del settore più conosciuti in Italia e nel mondo, ma soprattutto i tanti colleghi con i quali spero di poter condividere gli obiettivi di questo mandato. Devo ringraziare il presidente uscente Pilzer, con il quale in questi tre anni abbiamo intrapreso un nuovo percorso di promozione e di valorizzazione della grappa del Trentino”.
Dalla promozione alla tutela, passando per la formazione con uno sguardo ai nuovi consumatori, queste sono le linee programmatiche dell’Istituto. “Il nostro obiettivo – chiosa Marzadro – è quello di guardare sempre al futuro, senza perdere di vista la tradizione e con grande attenzione all’innovazione. Vogliamo allo stesso tempo dialogare con il consumatore di oggi e di domani per farlo avremo sicuramente bisogno di puntare su un concetto di promozione più dinamico, un linguaggio diverso e per certi versi rinnovato, senza mai perdere il contatto con i nostri punti di forza che sono la tradizione e la qualità”.
Un focus particolare è centrato sullo “spiriturismo” – un tema spesso approfondito su Spirito Autoctono – come sottolinea il neo presidente. “Guardiamo ai tanti turisti che potranno diventare dei “grappa lovers” – rimarca – il tutto sfruttando da un lato il lavoro già svolto da tante distillerie, con l’obiettivo di creare un percorso emozionale alla scoperta della grappa trentina che a differenza di altri distillati internazionali può contare su storie di persone e di territori tutte diverse tra di loro”.
La formazione è un altro aspetto fondamentale per il miglioramento continuo della qualità. “Formare e mantenere i giovani professionisti del nostro settore con un continuo confronto tra noi soci distillatori al fine di garantire agli appassionati del nostro prodotto quella continuità e quella eccellenza che da sempre ci ha permesso di fare la differenza”, conclude Marzadro.