Fine wines, decolla la domanda nel Regno Unito

di Antonio Tosi

Secondo un rapporto di WineCap, nel Regno Unito decolla la domanda di Fine Wines come “bene rifugio” tra i clienti con patrimoni elevati, a scapito di altri oggetti di lusso. Si fanno largo i nuovi Wall Street bets.

Decolla la domanda di fine wines nel Regno Unito. Secondo un rapporto della piattaforma di investimento in vini pregiati WineCap, gli investitori con patrimoni netti elevati stanno sempre di più virando sull’acquisto di fine wines anche come “bene rifugio” contro l’inflazione, preferendoli ad altri beni costosi come auto d’epoca, orologi, borse di lusso e arte.

Il rapporto Fine Wine The Journey from Passion Asset to Mainstream Asset Class è stato condotto tra 50 gestori patrimoniali e consulenti finanziari con sede nel Regno Unito che trattano solo clienti con un patrimonio netto di 100mila sterline o più. Il 96% dei gestori prevede inoltre un aumento significativo della domanda nei prossimi anni, che coinvolgerà oltre il 40% dei clienti.

Ma dove e perché nasce questa corsa all’investimento? Secondo Jeremy Howard, ceo di Cru World Wine, “soprattutto la vecchia generazione di investitori capisce istintivamente che possedere risorse fisse e fisiche, proprio come vini e liquori pregiati, è un buon modo per proteggere la ricchezza dall’aumento dell’inflazione”.

A fianco dei fine wines, infatti, anche i liquori premium sono oggetto di investimenti consistenti da parte di appassionati altospendenti: secondo il rapporto di WineCap, il 72% dei gestori patrimoniali e dei consulenti finanziari prevede un aumento della domanda di whisky raro nel corso del prossimo anno.

investimento fine wines

in UK decollano gli investimenti nei fine wines

Ma c’è anche un’altra linea di investitori che guarda con attenzione al mondo dei vini pregiati: una nuova generazione di Wall Street bets che si sta lentamente facendo strada nel mercato ma con un atteggiamento più proattivo e curioso rispetto alla precedente: “piuttosto che acquistare poche casse e metterle da parte per un decennio – spiega Howardquesto segmento più giovane fa offerte ogni giorno, cercando continuamento lo scambio e l’affare per aumentare il profitto, una strategia sempre più praticata man mano che gli spread sul commercio di vini pregiati diminuiscono”.