I viticoltori e produttori del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg tornano tra i filari per la vendemmia 2023. “Dobbiamo imparare a convivere con il clima estremo”.
La vendemmia è iniziata anche sulle colline del Prosecco. I viticoltori e i produttori del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg sono tornati tra i filari nella zona orientale del territorio, mentre nei prossimi giorni la raccolta partirà anche nei versanti del valdobbiadenese.
Una vendemmia conosciuta come “eroica” perchè impegna gli operatori tra pendii molto ripidi e saliscendi difficilmente accessibili ai macchinari. Nel Conegliano Valdobbiadene sono richieste infatti circa 800 ore per ettaro l’anno di lavoro manuale e anche per questo la vendemmia viene coadiuvata da soluzioni ingegnose, come carrucole e monorotaie.

carrucole in azione tra i filari sulle colline del Prosecco
“Con la vendemmia di quest’anno chiudiamo una stagione molto complessa in vigneto – afferma Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di Tutela – Le analisi in vigneto ci indicano che quest’anno il momento della raccolta è stato posticipato di circa dieci giorni, dando così il tempo al grappolo di maturare e di raggiungere i corretti parametri qualitativi. Siamo molto orgogliosi del lavoro di tutti i viticoltori che ancora una volta hanno dimostrato di saper affrontare momenti sfidanti grazie alla loro passione e al forte senso di comunità che contraddistingue la nostra denominazione”.
Una delle sfide è rappresentata dai cambiamenti climatici: “annate come quella che stiamo per concludere – spiega Bartolomiol – richiedono molti sforzi in vigna per compensare gli eventi metereologici avversi e il clima estremo, aspetti che saranno sempre più frequenti. Dobbiamo prendere coscienza del fatto che sarà necessario interagire ancor più con un ambiente e un clima cambiato. Per questo il Consorzio si sta attivando, coadiuvato da alcuni istituti universitari, per proporre nuove soluzioni in vigneto. È importante però notare come in questi anni la pianta stia già dando segnali di adattamento, in particolare rispetto alla carenza d’acqua. Grazie alla cultura agronomica ed enologica del territorio, che distingue tutti i viticoltori e produttori del Conegliano Valdobbiadene, si porteranno in cantina uve atte alla spumantizzazione da cui si ricaverà un’annata all’altezza della qualità a cui la denominazione ha ormai abituato i propri estimatori in Italia e in tutto il mondo”.
Da un punto di vista metereologico il 2023 è stata un’annata che ha alternato periodi siccitosi, concentrati principalmente nei primi mesi dell’anno, a periodi molto piovosi da maggio per tutta l’estate.
Inoltre, non sono mancati eventi grandinigeni importanti che hanno interessato in particolare la parte più occidentale della denominazione.
Nella seconda metà di luglio, quando il vigneto si stava avviando all’inizio della maturazione, le grandinate del 24 e 25 del mese hanno interrotto il processo e ci sono volute due settimane, sia alla vite sia al viticoltore, per riorganizzarsi.
Fortunatamente, a seguito della grandine, il clima è tornato adeguato alle necessità di sviluppo delle piante che hanno generato nuova vegetazione utile per riprendere i processi di maturazione. Nonostante tale processo sia stato più lento della norma ad oggi la maturazione è completata nella zona est della denominazione, dove le uve si presentano con la giusta gradazione zuccherina ma soprattutto ricche in acidi e in composti aromatici.
Anche nella zona di Valdobbiadene la raccolta si prospetta soddisfacente dal punto di vista qualitativo.
I GIOVANI SCRITTORI DEL CAMPIELLO TRA I FILARI
Il Consorzio ha inoltre ospitato anche quest’anno tra i vigneti i finalisti del premio Campiello Giovani nell’ambito della partnership con il premio letterario promosso da Confindustria Veneto, in particolare il progetto Trame di Vite.
Un programma dedicato ai finalisti del premio che prevede una tre giorni di immersione nel territorio con l’obiettivo di suggerire ai partecipanti stimoli nuovi, che loro trasferiranno in racconti originali ispirati al “gesto eroico della vendemmia” e che saranno pubblicati dal Consorzio.

i finalisti del premio Campiello Giovani