Montepulciano è tra le mete preferite dagli enoturisti per le vacanze in vendemmia. Nel 2022 lanciato il progetto delle doggy e wine bag contro lo spreco alimentare. E la Toscana è al top mondiale.
La Toscana è la meta più gettonata al mondo tra gli enoturisti, soprattutto durante la vendemmia.
Tra le varie destinazioni in regione, Montepulciano e la Valdichiana Senese registrano circa 2 milioni di presenze turistiche all’anno, al secondo posto dopo San Gimignano (Si) e Greve in Chianti (Fi).
“Non siamo certo stupiti di questo dato che, anzi, conferma quelle che sono le proiezioni di una stagione che è stata più che positiva dal punto di vista di presenze – commenta il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano Andrea Rossi –, con un turismo sempre più attento al rispetto del territorio e in cerca di quelle che sono le originalità che offriamo, tra cui naturalmente cantine uniche al mondo”.
Il fenomeno dell’enoturismo è comunque in crescita in tutta Italia: da quando è stata lanciata dal portale, il numero di alloggi all’interno della Categoria Vigneti è cresciuto rapidamente e ha raggiunto quota 11.500, tanti dei quali con tariffe alla portata della maggior parte delle persone.
Il costo medio di un alloggio nei pressi di un vigneto nel nostro paese si aggira intorno ai 170 euro a notte, da dividere per il numero di persone che lo occupa.

calici di Vino Nobile di Montepulciano
A Montepulciano e nel suo territorio l’offerta rivolta agli enoturisti e food lovers, ma non solo, riveste una grande importanza, visti gli oltre 200 esercizi tra enoteche, bar, ristoranti.
Al punto che nel 2022 è nato il progetto #Portamiconte contro lo spreco alimentare: ai clienti vengono fornite scatole per raccogliere le pietanze e le bevande non consumate direttamente sul posto, evitando di gettare il cibo non utilizzato.
Con queste doggy e wine bag, realizzate con carta riciclata, l’utente, una volta consumato il contenuto, rilascerà sul territorio confezioni a loro volta riciclabili, contribuendo a combattere l’inquinamento e lo spreco di cibo.