Cecchetto, vendemmia inclusiva con i ragazzi dell’Aipd

di redazione

L’azienda Cecchetto Giorgio di Vazzola (Tv) rinnova l’appuntamento con la vendemmia inclusiva del Raboso del Piave coinvolgendo i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down (Aipd).

Venerdì 13 ottobre i ragazzi dellAssociazione Italiana Persone Down (Aipd) sezione Marca Trevigiana vivranno un giorno da vignaioli per creare più di mille bottiglie Raboso del Piave che al prossimo Vinitaly saranno presentate allo stand della Regione Veneto.

Un’esperienza che da 19 anni si rinnova tra le vigne dell’azienda agricola trevigiana di Vazzola Cecchetto Giorgio grazie al tradizionale appuntamento con la vendemmia inclusiva del Raboso del Piave.

Aiutati da famiglie, amici e volontari, i giovani pigeranno ed estrarranno il mosto utilizzando un antico torchio per tornare in primavera a imbottigliare 1500 bottiglie con un’etichetta disegnata a mano e firmata.

I giovani dell'Aipd pigeranno ed estrarranno il mosto utilizzando un antico torchio per tornare in primavera a imbottigliare 1500 bottiglie con un’etichetta disegnata a mano e firmata

la vendemmia inclusiva con i ragazzi dell’Aipd (foto E. Gobbo)

Quella di quest’anno sarà una vendemmia particolarmente sentita in quanto la prima senza Giorgio, che dal 2005 aveva dato inizio a questo progetto di solidarietà e inclusione – dichiara Marco Cecchetto, uno dei due titolari dell’aziendaQuesti ragazzi erano nel cuore di mio papà e con lui avevano un legame profondo. Erano infatti molte le occasioni durante l’anno in cui li coinvolgeva perché potessero esprimersi e farsi conoscere. Io e i miei fratelli, Alberto e Sara, abbiamo avuto modo di condividere con loro molte vendemmie e sicuramente porteremo avanti con entusiasmo questa e molte altre iniziative con l’Aipd”.

L’iniziativa promossa dalla Cecchetto nasce per rappresentare il territorio e la sua storia, per raccontare come il Raboso del Piave – unico vitigno autoctono a bacca rossa della Marca Trevigiana – possa essere solidale.

Un rito che si ripete di anno in anno e che si inserisce nel progetto di autonomia sociale di Aipd, con lo scopo di supportare l’intera collettività attraverso un’etica di impresa condivisa e inclusiva.

 

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