Agricoltura biologica, nel 2022 +16% di ettari assicurati

di redazione

Contro i cambiamenti climatici, nel 2022 in Italia superati i 100mila ettari di coltivazioni biologiche assicurati (+16%). Il 68% è al nord. Spicca l’uva da vino con + 16,3%.

Cresce nell’agricoltura biologica la diffusione delle polizze agevolate contro i rischi meteorologici.

Nel 2022 la dimensione del mercato italiano ha sfiorato, in termini di valori assicurati, 618 milioni di euro, con un incremento di oltre il 11% rispetto al 2021.

Il numero delle aziende assicurate ha superato le 5.200 unità (+6% sul 2021), ma a crescere nel bio sono state soprattutto le superfici, balzate oltre la soglia dei 100 mila ettari, con un 16% di aumento su base annua.

In questo contesto spicca l’uva da vino con un +16,3% di superfici assicurate lo scorso anno: anche nel bio, come nelle coltivazioni tradizionali, il comparto, assieme a frutta, cereali e ortaggi, rappresenta oltre il 90% del biologico in Italia.

A fornire una fotografia aggiornata sul mercato assicurativo agevolato è il rapporto Ismea 2023 sulla gestione del rischio nell’agricoltura biologica, giunto alla sua quarta edizione.

Oltre ai valori sono cresciuti anche i premi assicurativi, peraltro a un ritmo più accelerato per l’aumento delle tariffe (il tasso applicato dalle compagnie sui valori assicurati) che ha superato la soglia del 10%.

Nel bio la crescita sul 2021 è stata del 14,4% (il doppio rispetto al +7% dell’anno precedente), con il costo complessivo delle polizze (sul quale gli agricoltori ricevono un contributo pubblico fino a un massimo del 70%) che ammonta a 63,1 milioni di euro.

La dimensione media delle aziende biologiche ha raggiunto l’anno scorso i 19,2 ettari, con un aumento di 1,6 ettari rispetto al 2021.

Oggi le aziende assicurate rappresentano il 7,7% dell’universo delle imprese bio (nel 2016 erano appena il 3,5%), mentre le superfici totalizzano un più modesto 4% di Sau (superficie agricola utilizzata) biologica contro il 2,2% del 2016.

l’uva da vino, con un +16,3% di superfici assicurate nel 2022, è ai primi posti tra le colture biologiche

l’uva da vino. tra le coltivazioni biologiche più assicurate

Dallo studio Ismea emerge inoltre uno squilibrio a livello territoriale, seppure meno evidente rispetto al mercato assicurativo nel suo complesso (comprensivo delle aziende di coltivazione con metodi convenzionali).

Dai dati più recenti si evince infatti che nel nord Italia si concentra il 68% dei valori, contro il 17% delle regioni centrali (dove si è avuta una forte crescita nel 2022) e il 15% del Mezzogiorno.

Ancora più significativo l’incremento nel comparto delle foraggere, con un valore più che triplicato dopo l’entrata sul mercato assicurativo di nuove realtà di grandi dimensioni.

Un segmento, quest’ultimo, in cui si stanno gradualmente affermando anche le polizze sperimentali parametriche, che a seguito di eventi avversi, per esempio dopo una prolungata assenza di precipitazioni, correlano i danni alle colture all’intensità degli eventi atmosferici.