Degustazione di referenze storiche e di etichette sul mercato da Vignamaggio, azienda storica del Chianti Classico.
Azienda storica, tra le fondatrici del primo Consorzio di vino italiano nel Chianti Classico, Vignamaggio può contare su tenute che si estendono per circa 400 ettari tra Greve e Panzano costellate di vigneti, uliveti, casali, boschi, allevamenti di cinta senese e di ovini.
Posizionata nell’Alta Valle della Greve, la culla del sangiovese per eccellenza, l’azienda ha visto succedersi diverse proprietà negli anni: dalla famiglia Gherardini a quella rinascimentale dei Gherardi, dal conte Bino Sanminiatelli all’avvocato Gianni Nunziante, fino all’attuale proprietà del visionario architetto Patrice Taravella.

la bottaia di Vignamaggio
VIGNETI IN DUE UGA E UNA NUOVA VISIONE
Vignamaggio è una delle aziende più antiche d’Italia (nel 1404 la prima testimonianza dell’attività vitivinicola), dove la produzione del vino Chianti Classico è da sempre il centro dell’attività vitivinicola (con l’intenzione di rimanere tale), anche se una nuova visione di questo microcosmo produttivo rappresenta il core business del momento , secondo il progetto dell’attuale proprietario, il quale ha intrapreso un ambizioso progetto di restauro, ampliando gli storici giardini, rinnovando edifici ed acquisendone di nuovi per sviluppare anche l’area ospitalità, come testimonia il nuovo albergo in piazza a Panzano e le case nel borgo.

i vigneti di Vignamaggio nel Chianti Classico
Il Gran Giardino del Chianti Classico quindi si presenta come un’esperienza a tutto tondo da vivere in completa simbiosi territoriale in una fattoria biologica proiettata nel futuro. Con 65 ettari di vigneti coltivati a regime biologico, che si estendono tra la destra e la sinistra del fiume Greve a un’altitudine media di 350 metri, insiste su due distinte Unità Geografiche Aggiuntive del Chianti Classico (UGA): quella di Greve e quella di Panzano.
Sono sette le microzone dotate di peculiarità uniche che costituiscono il patrimonio produttivo di Vignamaggio – oggi guidata dall’agronomo Francesco Naldi – con una attenzione continua al cambiamento climatico che necessariamente richiede nuovi adattamenti e nuove strategie di coltivazione. “Abbiamo a disposizione diversi terroir all’interno del Chianti Classico, quindi siamo in grado di organizzarci anche per affrontare le variazioni legate al cambiamento climatico – spiega Naldi – Inoltre con la nuova proprietà il progetto del Gran Giardino sta prendendo sempre più piede , diventando sostegno alle altre attività sia nell’hospitality che nella ristorazione”.
A Prenzano-Petriolo e a Vitigliano-Prato ci sono i vigneti di sangiovese e merlot, a Solatio di sangiovese, cabernet franc e syrah, a Poggiarelli di sangiovese e malvasia, all’Orto-Poggio Asciutto le varietà sono sangiovese, cabernet franc, chardonnay, merlot, malvasia e trebbiano, a Querceto solo sangiovese e cabernet sauvignon e infine a Montigliari i bianchi da chardonnay e pinot bianco.

le etichette Vignamaggio in degustazione
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Terre di Prenzano 2020 Chianti Classico Docg
Uvaggio: sangiovese 100%.
Veste il calice con un rosso rubino scarico e luminoso, attacco al naso intenso con sentori di viola, rosa, frutti rossi, speziatura pungente e chiusura balsamica. Al sorso fresco e vivace, esprime un tannino prestante per un finale di media lunghezza.
Gherardino 2018 Chianti Classico Riserva Docg
Uvaggio: sangiovese 80% merlot 20%.
Luminoso rubino pieno nel bicchiere, sfiora il naso con note di viola e rosa rossa in appassimento, piccoli frutti di sottobosco e arancia sanguinella, vaniglia e cioccolato in finale. Alla beva intenso e vibrante, riempie il palato con un tannino ben fatto ed integrato per una chiusura decisamente lunga.
Monna Lisa 2010 Chianti Classico Gran Selezione Docg
Uvaggio: sangiovese 90% cabernet sauvignon 10%.
Rosso granato deciso, sale al naso intenso con rimandi di pot-pourri di rosa essiccata, piccoli frutti rossi e neri, con accenni minerali e una lieve nota tostata in chiusura di caffè e cioccolato. Coinvolgente al sorso, mostra ancora un piacevole freschezza, tannino integrato, pieno e lungo nel finale.
Monna Lisa 2015 Chianti Classico Gran Selezione Docg
Uvaggio: sangiovese 90% cabernet sauvignon 10%.
Incanta nel calice grazie ad una decisa luminosità nel suo rosso rubino con leggere sfumature granate.
Profumi integri, tiene bene il frutto rosso e l’arancia sanguinella, la rosa rossa esplode decisa con un finale di chiodi di garofano e caffè con uno sbuffo balsamico a chiudere. Pieno in bocca, tannino preciso, decisamente esteso nel finale.
Monna Lisa 2017 Chianti Classico Gran Selezione Docg
Uvaggio: sangiovese 90% cabernet sauvignon 10%.
Rosso rubino più spento, all’olfatto sfumature in appassimento tra viola e rosa rossa, ciliegia scura e prugna matura con finale di tabacco e liquirizia. Tannino più deciso per un finale meno lungo.
Vignamaggio Cabernet Franc 2006 Igt Toscana
Uvaggio. cabernet franc in purezza
Rubino pieno e vivo verso il granato mostra una bella consistenza. Sale al naso vigoroso, pieno e affascinante, con sentori di ribes nero e mora, mentre garbato il peperone si fa sentire introducendo un finale speziato di vaniglia e cioccolata e un rimando balsamico molto piacevole. Tannino ben integrato ancora attraente, la bocca conferma la forma eccellente e equilibrata di questo vino che sembra non volerci lasciare mai.
Vignamaggio Cabernet Franc 2008 Igt Toscana
Uvaggio: cabernet franc in purezza
Rubino granato nel calice, sentori di frutta ormai matura e pot-pourri di fiori secchi. All’assaggio una leggera freschezza con un tannino più vellutato per un finale di media lunghezza.
Vignamaggio Cabernet Franc 2016 Igt Toscana
Uvaggio: cabernet franc in purezza
Rosso rubino vivido di decisa consistenza. Sentori di ciliegia, prugna, mora, rosmarino, chiodi di garofano, pepe nero e note vegetali. Al palato risulta caldo, ampio e corposo con una espressione di tannini avvolgenti e di lunga persistenza.
Vignamaggio Cabernet Franc 2017 Igt Toscana
Uvaggio: cabernet franc in purezza
Rosso rubino pieno e luminoso. Note olfattive di foglia di pomodoro e pepe verde, mirtillo e lampone che introducono erbe aromatiche mediterranee che accompagnano verso una chiusura mentolata.
Tannino ruvido, chiude mediamente lungo.