Hereditarium, il progetto tra memoria e futuro di Franco Cavallero

di Giambattista Marchetto

L’istrionico vignaiolo e distillatore del Monferrato Cavallero lancia un’etichetta esclusiva di Ruchè e un distillato che nel percorso Hereditarium uniscono territorio, arte e finanza (nel segno di fine wines e fine spirits).

Chi l’ha detto che tra i fine wine italiani debbano esserci solamente Barolo e Brunello di Montalcino, magari con qualche innesto di Amarone? Perché nebbioli piemontesi e sangiovesi toscani dovrebbero avere l’appannaggio esclusivo nella categoria dei vini da investimento? Questa cosa all’istrionico Franco Cavallero, vignaiolo-spiritista innamorato del Ruchè del Monferrato, non andava proprio giù e così ha dato vita al progetto Hereditarium.

Il nuovo percorso “tra memoria e futuro”, nato dalla passione di Cavallero per la sua terra e per i tesori che da essa nascono, parte dalla volontà di valorizzare un vitigno che sempre più risulta affascinante per un consumatore contemporaneo.

È un’iniziativa – spiega Cavallero – che associa un ‘fine wine’, il nostro ruchè speciale come vino di prestigio, da collezione e da investimento, al sostegno di progetti artistici, con l’obiettivo di valorizzare e contribuire alla crescita di tutto il Monferrato astigiano“.

Sant'Agata_Franco Cavallero_degustazione Ruchè

Franco Cavallero nella sala di degustazione di Cantine Sant’Agata

UN PONTE TRA MEMORIA E FUTURO
Hereditarium nasce da un concetto di intelligenza agricola e di terroir, portato al suo estremo. “Ogni anno, ogni vendemmia ha dinamiche diverse con alcuni vigneti che – continua Cavallero – anche situati a poche decine di metri di distanza danno grappoli decisamente superiori. Quindi, perché non esaltare le singole uve di ogni singolo vigneto in una bottiglia che diventa un’etichetta, il Ruchè Hereditarium, legata alla selezione delle migliori uve provenienti da quella specifica parcella di vigneto? Inizia così un progetto destinato a evolversi nel tempo“.

Le prime 2072 bottiglie e 297 magnum annata 2020 riposano nel Caveau, il cuore delle nuove Cantine Sant’Agata, racchiuso e protetto tra la sala degustazione e la barricaia.

Hereditarium è memoria, perché ogni bottiglia rappresenta la più alta espressione di quell’annata particolare, caratterizzata da suoli, viti e botaniche, condizioni meteorologiche e dalla lavorazione in cantina. Hereditarium è anche futuro, perché queste bottiglie sono destinate ad acquisire valore sia sensoriale che finanziario.

Il desiderio di Cavallero non si limita al vino, perché il vignaiolo punta a “lasciare un’eredità tangibile per tutta la denominazione, finanziando opere d’arte permanenti che rimangano sul territorio a memoria di quell’annata e di tutta la storicità racchiusa nella bottiglia“. Hereditarium è dunque un ponte tra memoria e futuro, nel senso che il 50% del ricavato della vendita di queste pregiate bottiglie va a sostenere i progetti di artisti (locali e non) sui tondini delle botti.

il Ruchè Hereditarium di Cantine Sant'Agata (ph FSR WineBlogRoll)

il Ruchè Hereditarium di Cantine Sant’Agata (ph FSR WineBlogRoll)

VINO E SPIRITS DA INVECCHIAMENTO
Il vino e gli spirits Hereditarium rappresentano – nell’ottica di Cavallero – la massima espressione del territorio di ogni specifica annata.

La produzione di Ruchè Hereditarium è basata sull’equilibrio tra i 7 vigneti di Ruchè di Cantine Sant’Agata, ognuno con un terreno diverso, caratterizzato da marne argilloso-sabbioso, calcare e gesso.

Non c’è però solo il vino nel progetto Hereditarium, perché ad esso si lega anche la passione e la curiosità di testare coltivazioni di piante, erbe e fiori unici. Questo ha portato alla creazione di spirits irripetibili firmati Cavallero. Questi distillati sono destinati all’affinamento in botti speciali, con l’obiettivo di produrre spiriti con caratteristiche simili ai grandi distillati da invecchiamento, creando prodotti apprezzati dagli intenditori – un approfondimento sulla proposta spirits si può trovare su Spirito Autoctono.

La chiave di accesso al mondo di Hereditarium è lo Spiritual Club, il wine club dedicato al progetto: chi compra prodotti con l’etichetta Hereditarium entra in una vera e propria community con la possibilità di organizzare eventi ad hoc, ottenere sconti o privilegi e, soprattutto, priorità sull’acquisto e sulle degustazioni delle release annuali.

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