Asolo Prosecco, un’etichetta per celebrare Freya Stark

di redazione

Asolo Prosecco celebra la scrittrice e viaggiatrice inglese, e asolana d’adozione, Freya Stark dedicandole un’etichetta – 400 bottiglie limited edition – a sostegno del convegno del 17 e 18 novembre.

Il Consorzio Asolo Prosecco celebra i cent’anni dalla nascita e i trent’anni dalla morte della alla scrittrice e viaggiatrice inglese, e asolana d’adozione, Freya Stark dedicandole un’etichetta: una serie di quattrocento bottiglie istituzionali in edizione limitata per sostenere il convegno Freya Stark – tra Occidente e Oriente, in programma venerdì 17 e sabato 18 novembre ad Asolo e curato da Cristina Mondin, archeologa e manager del Museo Civico di Asolo, ente che promuove l’evento assieme all’associazione no profit MAReA.

L’appuntamento, a cui interverranno diversi studiosi internazionali, prevede una sessione dedicata a Freya Stark nell’asolano e la seconda dedicata al Medio Oriente e ai luoghi che lei visitò a partire dal 1927.

L’etichetta, con l’illustrazione di Giulia Scremin e la grafica realizzata da Studio Paffi di Verona, riporta il ritratto della Stark, inventrice del genere travel writing, icona della libertà e dell’emancipazione femminile, innamorata di Asolo a tal punto da scegliere il borgo come buen retiro e luogo dove essere sepolta.

Alle sue spalle si intravedono, oltre a Istanbul, le amate colline e la Rocca, simbolo della cittadina.

Le bottiglie sono disponibili nello shop del Museo Civico di Asolo.

Freya Stark – dichiara Ugo Zamperoni, presidente del Consorzio Asolo Proseccoè senza dubbio una delle figure più note che, nel corso della storia, hanno eletto Asolo a luogo del cuore. Forte e indipendente, fu un fulgido esempio di intellettuale della sua epoca. A lei dedichiamo la nostra etichetta speciale, consapevoli che la cultura e la bellezza del borgo, di cui Freya si fece portavoce, passa anche attraverso un calice di vino. Spetta a noi promuovere un territorio unico nel suo genere, che nel corso dei secoli seppe conquistare il cuore di numerosi nomi noti e che nel tempo ha saputo mantenere immutato il suo fascino”.

Freya Stark, inventrice del genere travel writing, icona della libertà e dell'emancipazione femminile, era innamorata di Asolo a tal punto da scegliere il borgo come buen retiro e luogo dove essere sepolta.

Freya Stark nel 1981 (foto Tony Snowdown)

Asolo, Cittaslow International e tra i Borghi più belli d’Italia, è da sempre cittadina di arte e cultura – continua Mauro Migliorini, sindaco di AsoloSe queste rappresentano il volano per ogni attività turistica, il patrimonio enogastronomico sta assumendo un ruolo primario attraendo sempre più persone. Quella tra il Consorzio Asolo Prosecco e le istituzioni asolane rappresenta una sinergia in grado di aumentare la conoscenza e la valorizzazione dei nostri vini, del paesaggio e della storia di questo borgo. Un plauso quindi al Consorzio che ha dedicato uno dei prodotti simbolo del territorio, eccellenza riconosciuta e internazionalmente apprezzata, a una donna che del viaggio sostenibile, della conoscenza e della cultura ha fatto il suo stile di vita, scegliendo Asolo come luogo prediletto”.

Quando Freya Stark all’età di un anno, nel 1894, iniziò a frequentare Asolo – conclude la curatrice del convegno Cristina Mondinvenne fatta giocare in quello che poi diventò il giardino di villa Freya; diversamente rispetto a quello che è oggi, il giardino era un vigneto. Gli studi che il Museo Civico ha condotto, e che saranno presentati al convegno, ci mostrano come Freya Stark fosse una grande estimatrice delle caratteristiche del nostro territorio: le colline dolci, il clima mite, il passeggiare rilassato in un ambiente accogliente e riservato. Unire cultura ed enologia in questo progetto significa affiancare due aspetti che caratterizzano il nostro territorio oggi come allora”.

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