La storica azienda del Campidanese presenta quattro nuove etichette – tessute dall’artista Maria Jole Serreli – che valorizzano vermentino, nuragus, monica e cannonau.
Sardegna
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Mentre le aziende più grandi spingono sugli autoctoni, il Consorzio di Tutela cerca l’intesa del territorio per rilanciare l’enoturismo.
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La storica cantina di Serdiana, guidata da Mario Pala si concentra sui vitigni autoctoni e in bottiglia racconta di mare e freschezze.
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La cantina di Galtelli, in Sardegna, esce con una versione pop e divertita, ma anche ardita del vino rinforzato di tradizione piemontese. Ottimo liscio, giocoso in mixology.
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La cantina Mesa, del Sulcis, presenta il primo nuovo vino dopo l’ingresso (datato 2017) nel gruppo Santa Margherita. Ed è una dedica del fondatore Gavino Sanna alla moglie Lella
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Degustazione delle etichette frutto di un progetto di nuovo “umanesimo” lanciato dall’azienda sarda che unisce tecniche innovative a processi tradizionali.
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Degustazione di etichette della cantina di Serdiana (guidata da Elisabetta Pala) giovane e attenta ai vitigni territoriali
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Due bicchieri diversi ma un filo conduttore: i sentori di macchia mediterranea. Degustazione del vermentino Spèra docg 2020 e del cannonau Erema 2019.