Stop a nuovi vigneti di Primitivo di Manduria

di redazione

La Regione Puglia decreta il blocco di nuove rivendicazioni della denominazione tarantina per i prossimi tre anni.

È di queste ore la notizia che la Regione Puglia ha approvato la richiesta del Consorzio di tutela di bloccare le rivendicazioni delle uve destinate alla produzione di Primitivo di Manduria Dop nel prossimo triennio. La misura, che entrerà in vigore a partire dal 31 luglio 2020, ha lo scopo di regolare la crescita di una denominazione estremamente vivace, passata nelle ultime 4 campagne vitivinicole da 3.460 ettari a 4.592 ettari.

Una richiesta – dichiara Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela – che abbiamo voluto per riequilibrare il mercato attraverso un maggiore controllo. In considerazione dei compiti Erga Omnes di tutela, promozione, valorizzazione a noi assegnati, abbiamo deciso di non aumentare la superficie coltivata per mantenere stabilità sia dei prezzi sia degli standard qualitativi. La situazione di mercato attualmente non è critica, i prezzi sono stabili, tuttavia, in prospettiva, l’aumento dell’offerta va gestito per tutelare la remuneratività della filiera”.

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